Anteprima delle zone di Legion: Azsuna

Legion
di Blizzard Entertainment il August 13th alle 1:00am

Ad Azsuna si trovano i resti dell'antica civiltà degli Elfi della Notte, distrutta dall'ira della regina Azshara. È una terra maledetta, ricca di misteri e dimora di ciò che resta dello Stormo dei Draghi Blu.

Sacred Stone composta da Sam Cardon

Abbiamo fatto due chiacchiere con il progettista di gioco senior Eric Maloof, che ci ha raccontato qualcosa di più su questa zona e su ciò che nasconde.

D. Come descriveresti l'ambientazione della zona? Qual è il suo stile?

Eric Maloof: Azsuna è una terra devastata. L'isola venne maledetta poco prima della Separazione, circa 10.000 anni fa. È anche una zona invasa dai demoni, che qui si trovano in numero superiore rispetto a qualunque altra zona delle Isole Disperse, a parte ovviamente la Riva Dispersa. La Legione Infuocata ha deciso di usare Azsuna come fronte di guerra principale, conquistando l'isola minore di Faronaar e preparando un'incursione imponente sull'Isola delle Custodi. Dal punto di vista di Suramar, i demoni hanno invaso e creato la Soglia della Vilfiamma.

Mi piace considerare Azsuna come il centro di ricerca della magia degli Elfi. L'Accademia era il centro della conoscenza magica prima che la Regina Azshara separasse la Pietra delle Maree di Golganneth, che scatenò la maledizione. Uccise tutti gli Elfi, condannandoli a un'esistenza eterna, invece di trasformarli in fuochi fatui e restituirli al Grande Albero. In pratica, sono bloccati qui come fantasmi.

Il Riposo degli Alazzurra è una splendida area ricca di missioni dove i giocatori possono scoprire un aspetto dello Stormo dei Draghi Blu molto diverso da quello che hanno visto finora. Ciò che vediamo è l'ultimo rifugio in cui vive il più antico Drago Blu, la cui vita continua solo grazie alla magia che permea l'isola. La pozza di magia in cui sta riposando lo mantiene in vita, ma proprio per la sua energia attira gli Esuli Osculi da Suramar, e non solo loro.

Azsuna è intensa e ricca di elementi. È probabilmente l'unica zona che non ha bisogno di una forza predominante, perché realisticamente nessuno si recherebbe lì. Non ci andrebbero certo gli Elfi di Suramar, perché è maledetta. Allora perché dovreste andarci voi? In realtà l'unico motivo è perché stiamo cercando il Pilastro della Creazione e i demoni l'hanno invasa e dobbiamo fermarli. Normalmente nemmeno i giocatori ci andrebbero, non vorrebbero stare lì. È come una storia dell'orrore che sta per accadere, una storia in cui non avete altra scelta.

D. Quali sono i tuoi luoghi preferiti ad Azsuna, e perché?

Eric Maloof: Sicuramente Faronaar, per ciò che accade in un luogo che prima era degli Elfi della Notte e poi viene travolto dalla potenza della Legione Infuocata. Nella parte bassa di Faronaar, dove si svolgono le missioni per salire di livello, ci sono ancora i resti delle rovine elfiche. Ma la parte superiore di Faronaar è abitata quasi solo da demoni. È così, è questo che accade, è l'aspetto che avrà l'intero mondo, simile a Mardum, il mondo dei demoni. Qui si definisce la posta in gioco per cui stiamo davvero lottando. Credo che in parte già qualcosa si capisca con le invasioni che stanno avvenendo in questo momento, ma non è ancora chiaro il cambio radicale. Si vedono gli edifici crollare, si può intuire cosa accadrà dopo...

Tra i miei luoghi preferiti ci sono anche le Rovine di Nar'thalas e l'Accademia. Il team ha fatto davvero un lavoro eccellente nell'ottenere quell'atmosfera stile "molto, molto, molto tempo fa, qui c'era uno dei fulcri della civiltà elfica ed è stato devastato dall'ira di Azshara". Credo che l'evoluzione, o l'involuzione, se facciamo un confronto con alcuni luoghi di Suramar, per esempio, sia davvero interessante. L'aspetto estetico è simile ma invecchiato, spoglio, screpolato. Penso sia davvero un punto nevralgico della zona.

D. Perché un giocatore dovrebbe scegliere questa come zona di partenza?

Onestamente credo che tutte e quattro le zone siano estremamente valide. Certo, se un giocatore vuole toccare subito con mano il potere della Legione Infuocata, Azsuna è la sua meta. 

D. Che cosa farà tornare i giocatori in questa zona?

Quando abbiamo progettato Azsuna, abbiamo lasciato molto spazio ai contenuti di alto livello, ma con la tecnologia che adegua il livello dei nemici, ci saranno diverse opportunità e contenuti per soddisfare tutti.

C'è la Riva Logora per le schermaglie PvP e un'invasione di Naga sulla costa occidentale, tra le rovine elfiche ormai sprofondate sott'acqua. Chissà, forse è stata la Separazione, forse sono state distrutte.

C'è l'Isola delle Custodi, che è una zona per livelli massimi. Lì, la fazione delle Custodi chiede ai giocatori di affrontare le mostruosità che sono uscite dalle Segrete delle Custodi e ora vagano nei dintorni. Inoltre, la Legione Infuocata ha conquistato una delle torri e i Vilfedeli (praticamente tutti quelli che hanno giurato fedeltà alla Legione Infuocata) combattono contro le Custodi per ottenere il controllo anche dell'altra.

Poi ci sono due spedizioni, le Segrete delle Custodi e l'Occhio di Azshara, che è magicamente connesso ad Azsuna. In pratica, è l'area in cui risiedono le forze di Azshara, che poi si teletrasportano magicamente al centro della zona o emergono dall'oceano, come vediamo quando accediamo alla zona per la prima volta.

Quindi sì, abbiamo molti motivi per tornare. E in più ci sono anche le missioni per le professioni.

D. C'è altro che i giocatori dovrebbero cercare in questa zona?

Ci sono tante piccole cose che però non voglio anticipare troppo... Una delle storie più interessanti si concentra sul Principe Farondis e la sua redenzione. Ecco, questo tizio, nel tentativo di fare la cosa giusta, ha dannato la sua gente per tutta l'eternità: ha tentato di utilizzare uno dei Pilastri della Creazione per fermare la Regina Azshara e gli eventi della Grande Separazione con il Pozzo dell'Eternità. Ma mentre cercava di usare questo manufatto di immenso potere titanico, Azshara ha avuto la meglio su di lui, e ora tutto il suo popolo gli dà la colpa. Lo vediamo camminare tra la gente che gli sputa addosso, il suo stesso popolo, e poi fare di tutto insieme al giocatore per recuperare il Pilastro della Creazione. È davvero una storia di riscatto, bella da vivere.

Un'altra storia interessante si svolge a nord, dove c'è un Esule Oscuro che sta cercando di guarire dalla sua dipendenza. All'inizio facciamo il tifo per lui, ma non è affatto chiaro come andranno a finire le cose.